LUOGHI

Da quando la tecnologia idroponica ha gradualmente preso piede sono stati aperti nuovi grow shop in tutti i paesi. Interessante è come questi tipi di sistema abbiano reso accessibile la coltura in tutti i luoghi non tenendo conto minimamente delle diverse regioni climatiche. Curioso è la trasposizione della coltura all'interno delle case. I primi ad adottare l’idroponica indoor sono stati i paesi del Nord Europa, seguiti da Francia, Spagna, Italia e Portogallo, tutti spinti dalla gratificazione e dal compiacimento che procura consumare ciò che si è prodotto da soli. Adesso è il turno dei paesi dell’Est. L’introduzione dell’idroponica a fini non commerciali ha permesso l’ampia diffusione di questa tecnica per usi domestici, dalle colture fai-da-te di erbe, sia aromatiche che medicinali, alle colture floreali. In tempi più recenti ha iniziato ad affermarsi anche una nuova tendenza piuttosto affascinante: l’integrazione dell’idro - ponica nel mondo dell’architettura e del design al fine di ottenere elementi decorativi per interni ed esterni. Per esempio, la vegetazione che cresce sulle facciate e sui tetti delle case funge sia da ottimo isolante termico che da bacino di assorbimento del biossido di carbonio (CO 2). Coltivare le piante all’interno delle case permette invece di purificare l’aria, arricchendo contemporaneamente lo spazio interno di bellissime forme e colori. Il desiderio di spazi verdi che sente chi abita in città fa sì che questo fenomeno sia oggi in rapida espansione.

Commenti

Post popolari in questo blog

ELEMENTI

CINEMA

BREVETTI